venerdì 16 maggio 2014

I PREDATORI DELLE PERLE PERDUTE

 La Leggenda (vera) di Beady Pool

le perline di vetro tipo "Cornalina D'Aleppo" naufragate presso  "Beady Pool" 
Per secoli i naufragi sono stati una risorsa preziosa per gli  abitanti delle Isole Scilly, arcipelago inglese a sud della Cornovaglia.
A Saint Agnes , in particolare ,esiste un antichissimo pozzo dentro al quale era usanza gettare degli spilli  che una certa divinità marina, nel tempo associata ad un santo Celtico di nome Warna, avrebbe potuto usare per far affondare i vascelli di passaggio.
Certo ci voleva anche la complicità delle tempeste "perfette" che anche recentemente hanno colpito la Cornovaglia e dei suoi insidiosi fondali.
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Il principio era : "Se proprio devono affondare, che affondino qui "
all'insegna della "Nave Bettina" , la reclame mercantile di un produttore di perle al lume  veneziano di fine '700
Museo Civico Correr, da F.Trivellato Venetian Glass Beads, Female Labour and International trades
(Sciama-Eicher -Beads and Beadmakers)


Ma quando nel 1600 un veliero proveniente dall'Olanda fu sbattuto dalla furia del mare sulla costa di Saint Agnes, il carico offerto agli isolani fu dei più inaspettati : perle di vetro in viaggio verso il Portogallo per poi essere destinate a far baratto in terre lontane . 

                    L' insenatura presso la quale avvenne il naufragio da allora venne chiamata

                                      " Beady Pool" : la spiaggia delle perle .

E dovevano essere molte, molte perle : perchè da allora generazioni e di adulti e bambini le avevano raccolte fino a che non se ne trovarono più.

Poi negli anni '70  i banchi di sabbia ricominciarono a regalarle ai "predatori di perle perdute" che poi  le infilavano suscitando la curiosità dei turisti.

Una buona quantità venne mandata ad un museo olandese per la corretta identificazione .Venne stabilito che si trattava di perle fatte in Renania, questa tipologia conosciuta come di produzione veneziana potrebbe effettivamente essere stata prodotta anche altrove, dato che queste perline chiamate anche Cornalina d'Aleppo erano molto apprezzate e richieste in quanto ricordavano appunto l' agata corniola . 

le perle di Beady Pool sono  simili a queste, di colore verde scuro- nero all'interno e color terracotta all'esterno, ma le "Cornaline d'Aleppo" esistono anche con nucleo interno in giallo o bianco 

Solo alcune delle perle ritrovate erano nere con dei motivi bianchi . Chissà se erano simili a questa :

..potrebbe la perla a righe bianche su nero essere questa ? Se qualcuno ha un suggerimento si faccia avanti !

Oggi è diventato molto difficile trovare le perle perdute a " Beady Pool" ma ne conserva una collezione il National Maritime Museum in Cornovaglia, nel loro sito si racconta al proposito la bella storia di due sorelle che all' inizio del secolo scorso passarono la loro infanzia raccogliendo le perline e quando poi emigrarono nella lontana  Australia le portarono con sè in ricordo della loro terra d'origine.Tale era il valore simbolico delle perle per le sorelle che gli eredi vollero prestarle al Maritime Museum come tributo al lungo viaggio di quel piccolo dolce tesoro, con loro anche lo spirito delle sorelle tornava a casa , potete leggere l'intera storia, in inglese, cliccando qui.

La morale di questa favola ? 
I viaggi delle perle ricostruiscono la storia dell' Umanità.

E voi, siete dei predatori di perle di vetro perdute ?
E se sì qual'è il luogo più esotico dove le avete predate ?