Lunedì 16 dicembre 2013 ,giusto una settimana fa, abbiamo riunito per la prima volta in moltissimi anni una buona parte di chi fa parte della cultura e del saper fare le perle di vetro veneziane oggi.
Studiosi, Collezionisti, Perlere, Perleri, Impiraresse, rappresentanti delle istituzioni cittadine, appassionati e curiosi, tutti insieme, tutti coinvolti a diverso titolo ma tutti uniti dallo stesso interesse.
Studiosi, Collezionisti, Perlere, Perleri, Impiraresse, rappresentanti delle istituzioni cittadine, appassionati e curiosi, tutti insieme, tutti coinvolti a diverso titolo ma tutti uniti dallo stesso interesse.
Scoletta dei Calegheri, San Tomà , 16 dicembre 2013, presentazione del comitato CPVV alla cittadinanza ( foto F.Dolcetta) |
La sede del nostro incontro (messa a disposizione dalla Municipalità, che ringraziamo) è altamente simbolica: la Scoletta dei Calegheri a San Tomà , già dal 1400 sede del Mestiere. Dunque è la casa di una Mariegola che diventa casa per l'antica Arte delle perle di vetro . Appropriato poi il fatto che la Scoletta sia luogo destinato ad uso culturale e centro Donna : così com'è Donna e Cultura la Perla Veneziana sia nella sua creazione che nel suo uso di ornamento di sé.
Ma la Scoletta è sopratutto sede di biblioteca comunale e ci ha dato gioia, al nostro arrivo, vedere tante mamme e bimbi: tutti quei passeggini parcheggiati ordinatamente al piano terra per un evento concomitante al nostro, sono il segno di una città che vive e prende in uso la propria cultura, quando le viene offerta, e la vicinanza ai bimbi immagine di buon auspicio per la "crescita " per il nostro comitato neonato.
Durante l'incontro Cristina Bedin , presidentessa del Comitato, ha parlato degli avventurosi viaggi di andata e poi di ritorno delle perle veneziane da quei paesi lontani dove erano state portate e di come le perle siano testimoni ed ambasciatrici , con la loro patina di significati acquisiti, delle storie dei popoli che le hanno indossate. Una straordinaria ricchezza che viene offerta alla nostra cultura bisognosa di spirito d'integrazione che avvicina ed insegna le molte affinità da cercare ed apprezzare nel diverso da noi.
Vere e proprie mediatrici culturali le perle veneziane potrebbero anche servire da collante sociale nel compattare tutta la comunità nella volontà di recuperare un valore identitario che accomuna non solo noi veneziani ma anche quelli che veneziani diventano per elezione o per scelta.
da sin. Dott.G. De Checchi di Confartigianato Venezia, Dott. Cristina Bedin presidente del Comitato e Marisa Convento vice-presidente |
L'Arte della perla di vetro è arrivata a Venezia dopo aver percorso e scandito molte tra le tappe essenziali nella storia delle civiltà più antiche tra le quali quelle degli Egizi, dei Fenici, dei Romani, Venezia ha raccolto queste eredità già dai primi secoli dell'anno mille e le ha rese proprie plasmando il vetro in tutte le sue possibili forme colori e tecniche avvantaggiandosi delle geniali capacità di lavorazione del vetro veneziano e poi grazie anche al graduale imporsi dell'operosità femminile capace di rendere le perle create a Venezia sempre più minuziose ed aggraziate, fino a farle divenire le più belle ed ambite: un patrimonio artistico di valore inestimabile che ha aggiunto magia, interesse, colore e carica mistica alle culture ornamentali di quasi tutti i continenti.
ragazze Krobo del Ghana durante una danza cerimoniale che simboleggia il passaggio all'età adulta ( foto Anthony Pappone) |
In molte società umane dove la lingua scritta è una realtà ancora giovane la perla di vetro veneziana è stata ed è tuttora espressione indispensabile e testimonianza del senso di appartenenza, religione e cultura.
L'obiettivo principale del Comitato per la Tutela Storica e Culturale delle Perle di Vetro Veneziane è di recuperare,mantenere, diffondere e promuovere un livello di conoscenza adeguato all' importanza globale di questo elemento allo scopo di farlo decretare Patrimonio Culturale Tradizionale Intangibile dell'Umanità da salvaguardare.