lunedì 23 dicembre 2013

LA PERLA VENEZIANA MEDIATRICE CULTURALE

Lunedì 16 dicembre 2013 ,giusto una settimana fa, abbiamo riunito per la prima volta in moltissimi anni una buona parte di chi fa parte della cultura e del saper fare le perle di vetro veneziane oggi.
Studiosi, Collezionisti, Perlere, Perleri, Impiraresse, rappresentanti delle istituzioni cittadine, appassionati e curiosi, tutti insieme, tutti coinvolti a diverso titolo ma tutti  uniti dallo stesso interesse.

Scoletta dei Calegheri, San Tomà , 16 dicembre 2013, presentazione del comitato CPVV alla cittadinanza  ( foto F.Dolcetta)

La sede del nostro incontro (messa a disposizione dalla Municipalità, che ringraziamo) è altamente simbolica: la Scoletta dei Calegheri  a San Tomà , già dal 1400 sede del Mestiere. Dunque è la casa di una Mariegola che diventa casa per l'antica Arte delle perle di vetro . Appropriato poi il fatto che la Scoletta sia  luogo destinato ad uso culturale e centro Donna : così com'è Donna e Cultura la Perla Veneziana sia nella sua creazione che nel suo uso di ornamento di sé.
Ma la Scoletta è sopratutto sede di  biblioteca comunale e ci ha dato gioia, al nostro arrivo, vedere tante mamme e bimbi: tutti quei passeggini parcheggiati ordinatamente al piano terra per un evento concomitante al nostro, sono il segno di una città che vive e prende in uso la propria cultura, quando le viene offerta, e la vicinanza ai bimbi immagine  di  buon auspicio per la  "crescita " per il nostro comitato neonato.
Durante l'incontro Cristina Bedin , presidentessa del Comitato, ha parlato degli avventurosi viaggi di andata e poi di ritorno delle perle veneziane da quei  paesi lontani dove erano state portate e di come le perle siano testimoni ed ambasciatrici , con la loro patina di significati acquisiti, delle storie dei  popoli che le hanno indossate. Una straordinaria ricchezza che viene offerta alla nostra cultura bisognosa di spirito d'integrazione  che avvicina ed insegna le molte affinità da cercare ed apprezzare nel diverso da noi.
Vere e proprie mediatrici culturali le perle veneziane potrebbero anche servire da collante sociale nel compattare tutta la comunità nella volontà di recuperare un valore identitario che accomuna non solo noi veneziani ma anche quelli che veneziani diventano  per elezione o per scelta.

da sin. Dott.G. De Checchi di Confartigianato Venezia,  Dott. Cristina Bedin presidente del Comitato e Marisa Convento vice-presidente

L'Arte della  perla di vetro è arrivata a Venezia dopo aver percorso e scandito molte tra le tappe essenziali nella storia delle civiltà più antiche tra le quali quelle degli Egizi, dei Fenici, dei Romani, Venezia ha raccolto queste eredità già dai primi secoli dell'anno mille e le ha rese proprie plasmando il vetro in tutte le sue possibili forme colori e tecniche avvantaggiandosi delle geniali capacità di lavorazione del vetro veneziano  e poi grazie anche al graduale imporsi dell'operosità femminile capace di rendere le perle create a Venezia sempre più minuziose ed aggraziate, fino a farle divenire  le più  belle ed ambite: un patrimonio artistico di valore inestimabile che ha aggiunto  magia, interesse, colore e carica mistica alle culture ornamentali  di quasi tutti i continenti.
ragazze Krobo  del Ghana durante una danza cerimoniale che simboleggia il passaggio all'età adulta
( foto Anthony Pappone)

In molte società umane dove la lingua scritta è una realtà ancora giovane  la perla di vetro veneziana è stata ed è tuttora espressione indispensabile e testimonianza del senso di appartenenza, religione e cultura.
L'obiettivo principale del Comitato per la Tutela Storica e Culturale delle Perle di Vetro Veneziane è di recuperare,mantenere, diffondere e promuovere un livello di conoscenza adeguato all' importanza globale di questo elemento allo scopo di  farlo decretare Patrimonio Culturale Tradizionale Intangibile dell'Umanità da salvaguardare.
la sala durante l'introduzione all''incontro del Dott. Viero presidente della Municipalità

Il lavoro che ci aspetta sarà un viaggio affascinante quanto le rotte percorse dalle perle di vetro finora perché avrà il favorevole effetto collaterale di accrescere l'interesse generale sul suo passato glorioso ma anche sulla realtà odierna di un distretto produttivo del quale panorama sembra non esserci ancora una vera visione ragionata e complessiva o una precisa unità di categoria che ne compatti gli intenti, che lo protegga e  dia lo slancio e il lustro  che merita alla produzione di oggi. Questo può avvenire anche attraverso conferenze, esposizioni, percorsi museali, pubblicazioni, fiere internazionali come ad es. un "Salone della Perla" che richiami l'attenzione su Venezia ridandole quella posizione di centro internazionale d'eccellenza per le Perle di Vetro d'Arte alla quale ha pieno diritto . Il Comitato per la Tutela Storica e Culturale delle Perle di Vetro Veneziane vuole mettere sotto l'albero di tutti voi che ci seguite, (speriamo sempre più numerosi) un valore in cui credere tutti insieme, la consapevolezza delle nostre radici da trasmettere alle generazioni future . Buone Feste !!!




venerdì 6 dicembre 2013

LA VENEZIANA CHE HA UNITO I POPOLI CON UNA PERLA

Maria Barovier ( immagine tratta dal doc. "Oltre il mare oltre le sabbie" perle di vetro veneziane 2013)
Maria Barovier,veneziana, la possiamo immaginare poco più che bimba giocherellare nella fornace del padre Anzolo , famoso maestro vetraio, e raccogliere un cotisso di vetro, uno scarto lasciato a terra nella polvere, attirata dal bel colore creato dal padre e forse appoggiarlo d'istinto al petto come un gioiello . Poi chissà,  l'avrà detto al babbo o a qualche servente e così  poco a poco da quel gioco infantile alla fine del 1400 è nata la perla "Rosetta"  diventata poi famosa in tutto il mondo come "Chevron"
Così mentre Cristoforo Colombo scopriva l'America e i navigatori esploravano nuove rotte intorno all'Africa, a Venezia tra sogno e realtà nasceva la perla che sarebbe salita sui troni d'Africa ed avrebbe abbattuto i confini  di genere, nazione, cultura  etnia, spazio e tempo arrivando fino a noi, cinque secoli dopo, con la sua carica estetica e simbolica  ancora intatta, anzi rafforzata dal suo lungo viaggio attraverso i popoli del mondo.
Una vera rivoluzione, pacifica, di gusto e di pensiero, creata da una donna, ma amata anche dagli uomini che ha spalancato gli orizzonti ad una nuova era produttiva affiancando una geniale ed efficace tecnica a quelle già esistenti.
 Le Rosette ma anche le tante altre perle veneziane hanno conservato nei secoli intatto il loro valore, pochi altri elementi possono fregiarsi di una così grande valenza estetica e simbolica attribuita loro dall'umanità intera, un vero patrimonio comune a tutti i continenti.
la perla "Rosetta " detta anche "Chevron"viene prodotta a partire da  una bolo vitreo  multistrato ottenuto modellando ogni sovrapposizione di colore ( comunemente bianco-avorio , rosso-mattone e blu )  in uno stampo a stella quindi soffiato  per creare la foratura centrale e tirato,  sempre a caldo,  per ottenere una lunga canna di vario diametro che una volta raffreddata  viene tagliata in molte sezioni che vengono poi molate a mano per evidenziarne il disegno e gli strati , il suo nome probabilmente deriva dal ricordare nel motivo i petali di una rosa ,nell' immagine vari formati di canna e perla  "Rosetta" con diverse molature 
la giovane interprete di Maria Barovier gioca a lavorare il vetro  (dal backstage del documentario sulle perle di vetro veneziane "Oltre il mare oltre le sabbie " uscito a gennaio del  2013)




martedì 26 novembre 2013

IL COMITATO PERLE DI VETRO VENEZIANE AL CONVEGNO "IL CASO VENEZIA"

da sin. Cristina Bedin , Federico Dolcetta , Alessandro Moretti e Marcello Moretti
del Comitato per la Tutela Storica e Culturale delle Perle di Vetro Veneziane

" IL FUTURO DEL PROPRIO PASSATO " : questo il motto coniato da Alberto d'Alessandro, Direttore dell'Ufficio di Venezia del Consiglio d'Europa , ma per tutti i relatori è importante creare uno sviluppo sostenibile per Venezia recuperando e valorizzando il "saper fare" tradizionale che può creare anche oggi la ricchezza che nel passato ha contribuito alla bellezza di  Venezia. Tramandare alle prossime generazioni questo patrimonio identitario è un nostro dovere e tutti possiamo contribuire dando la nostra testimonianza e il nostro sostegno alle associazioni e ai comitati come il nostro che si occupano di tutelare valori essenziali anche dal punto di vista economico .Venezia rischia di diventare vittima del turismo e delle sue logiche legate ai grandi numeri fino a perdere le sue radici più autentiche ."  le Antiche Manifestazioni del Patrimonio Culturale Intangibile e le attività turistiche " , questo il tema del convegno che si è tenuto il 22 e il 23 novembre scorsi presso Venezia Terminal Passeggeri , moltissimi i relatori in rappresentanza di Unesco , del Ministero delle Attività Culturali e del Turismo , docenti universitari e rappresentanti di associazioni di artigiani come "El Felze" che difende le antichissime arti legate alla costruzione della gondola , da tutti si leva lo stesso appello : proteggiamo il nostro patrimonio culturale intangibile. Durante i due giorni di lavoro del convegno abbiamo allestito un vero e proprio museo pop up della perla di vetro veneziana che illustrasse il lungo viaggio della sua produzione nei secoli fino ad oggi e abbiamo suscitato una grande curiosità e un sincero apprezzamento , le perle di vetro veneziane , accanto ai bellissimi tessuti veneziani d'Arte , ai lucenti ferri delle gondole , ai vetri di Murano , ai preziosi merletti ed alle carte decorate a mano hanno ben reso onore alla città che ne ha visto nascere le Arti , convincendo tutti della bontà della nostra comune missione da perseguire facendo "rete" ed unendo le forze , come suggerisce anche Stefania Baldinotti , Funzionario per la Convenzione Unesco 2003.


  La diffusione della cultura è una espressione di democrazia , la storia e la cultura della perla veneziana di vetro sono valori  nei quali i veneziani si devono poter riconoscere ma che appartengono  a tutta la nazione , all'Europa ed al mondo intero .


perle "rosette" conosciute in tutto il mondo come "chevron" di inizio '900
la rosetta è il simbolo scelto per il comitato perle di vetro veneziane 

lunedì 28 ottobre 2013

 COMITATO PER LA TUTELA DELLA STORIA E DELLA CULTURA DELLA PERLA DI VETRO VENEZIANA 



Grazie a tutti coloro che ci hanno già contattato per sostenere la candidatura delle Perle di Vetro Veneziane e del suo "saper fare" all'inserimento nella Lista Rappresentativa dei Beni Culturali Immateriali dell'Umanità (Convenzione UNESCO 2003) .

Stiamo predisponendo un fac-simile del modulo di "Consenso Informato" da far compilare e firmare a tutte le persone che desiderano accompagnarci in questo percorso di riconoscimento di uno dei valori identificativi della Città di Venezia.

Chi ci vuole sostenere mandi una mail a : cpvv.venezia@gmail.com e non appena il modulo sarà predisposto conformemente alle linee guida presenti nell'attuale normativa vi ricontatteremo per la sottoscrizione del modulo .
Contiamo su tutti per raccogliere più adesioni possibili in modo che sia chiaro che la comunità è compatta nel sostenere la candidatura .

venerdì 25 ottobre 2013


LE PERLE DI VETRO VENEZIANE CANDIDATE AL FUTURO 


da sin. Chiara Tagliaferro, Lauso Zagato e Roberto Panciera  
Ieri , 24 ottobre 2013, sotto la simbolica protezione del grappolo di vetro , icona veneziana, del Ristorante "Al Graspo de Ua " che ci ha ospitati per la presentazione ufficiale del Comitato per la tutela storica e culturale delle Perle di Vetro Veneziane , abbiamo ricevuto il caloroso abbraccio di autorità ed associazioni che sostengono il nostro nascente progetto : ecco in pillole ,una al dì (anzi per noi vitamine rinforzanti) il senso dei loro interventi a sostegno della candidatura e la successiva iscrizione delle Perle di Vetro Veneziane nella Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale intangibile dell'umanità.

l'iconico grappolo di vetro dello storico  Ristorante "Al Graspo de Ua "
-Prof. Lauso Zagato ,docente Cà Foscari , membro del comitato scientifico che cura "Il Caso Venezia" convegno sull'impatto del turismo di massa sul patrimonio immateriale del nostro territorio . 
" La tradizione deve essere salvaguardata in particolar modo se si tratta di una realtà ancora viva e che si può traghettare nella modernità " A dispetto della  ricchissima cultura italiana sono solo tre le realtà tradizionali  italiane che sono state candidate a divenire patrimonio immateriale nella Lista stilata da UNESCO secondo la Convenzione redatta nel 2003 ( l'Opera dei Pupi Siciliani, il Canto Tenorile dei Pastori Sardi e l'Arte del Violino Cremonese ) per questo  il "saper fare " della Perla di Vetro Veneziana ha tutti i requisiti necessari ad essere candidato e va sostenuto.

rare "rosette" dette anche "chevron" dei primi del '900


per saperne di più sul convegno " Il Caso Venezia" , 22 e 23 nov 2013 :
http://www.vtp.it/risorse/allegati/venezia-pr-it_DEF_14_10.pdf

giovedì 24 ottobre 2013


LE PERLE DI VETRO VENEZIANE CANDIDATE AL SUCCESSO


perle veneziane al lume dei primi del '900



Che cosa fa della perla veneziana di vetro e del suo "saper fare" un bene intangibile che merita di essere iscritto nella Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale intangibile dell'umanità ?  A questa domanda hanno con sincera passione risposto tutti gli intervenuti alla presentazione del Comitato per la tutela storica e culturale delle Perle di Vetro Veneziane
Nell'accogliente atmosfera della sala Pratt dello storico ristorante "Al Graspo de Ua" stamattina, 24 ottobre 2013 il nostro comitato ha fatto la sua prima uscita ufficiale presenti  autorità , stampa e pubblico ed è stato accolto con entusiasmo e calorosa approvazione . Per l'occasione abbiamo esposto straordinarie perle rare ,  borsine ottocentesche  di finissima conteria , campionari di perline ed utensili per la lavorazione "al lume" e per l'infilatura.

campioni di frangia per paralumi inizio '900 ,la sessola e gli aghi per l'infilatura della conteria 

dettaglio di borsina tessuta con conterie 1870 ca.



mercoledì 23 ottobre 2013

Questo Blog nasce per diventare la prima vera casa per  una delle più belle tradizioni veneziane :  la Perla di Vetro ,un mestiere artistico  fortemente radicato nella storia e nel territorio della città che noi tutti amiamo , Venezia , e che degnamente ne rappresenta la bellezza .
Ci rivolgiamo a tutti quelli che apprezzano, collezionano , indossano , studiano , lavorano le perle di vetro veneziane ma anche e con dedicata attenzione a chi ancora non le conosce o vorrebbe conoscerle meglio : a tutti cercheremo di trasmettere  la stessa curiosità e lo stesso amore che ha acceso in noi la passione per queste piccole meraviglie dalle mille forme e colori .
Vi informeremo sulle attività del comitato e parleremo di perle e " perleri ", risponderemo alle vostre domande e se vi avremo coinvolto nella nostra opera per l'iscrizione dell'Arte della perla di vetro veneziana nel registro dei beni immateriali , potrete iscrivervi al comitato per farne parte attivamente o aiutarci a raccogliere testimonianze , ricordi di famiglia , catalogare perle rare o semplicemente stare in nostra compagnia . Sarà una bella avventura , viva la perla veneziana !
comunicato stampa 
PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL COMITATO PERLE DI VETRO VENEZIANE
 Il 24 ottobre 2013, a Venezia, alle 12.00, con l’intervento dell’assessore alla Promozione della Città, delle sue Tradizioni e Manifestazioni storico culturali Roberto Panciera, presso lo storico ristorante Al Graspo de Ua, che promuove una serie di iniziative artistiche e culturali legate alla città di Venezia, verrà presentato alla stampa il Comitato per la tutela storica e culturale delle Perle di Vetro Veneziane.

A sostegno dell’iniziativa, le testimonianze di Confartigianato-Venezia, Camera di Commercio di Venezia, Reale Società Bucintoro, Associazione Veneziani nel Mondo.

La Convenzione UNESCO 2003 per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale riaccende l’interesse, e anche molte speranze, sulla possibilità di tutela del patrimonio intangibile che, noi tutti, abbiamo ereditato dai nostri predecessori e che, con grande impegno, manteniamo vivo ed attuale.

Con queste premesse, nel 2013, si è costituito Il Comitato per la tutela storica e culturale delle Perle di Vetro Veneziane il cui obiettivo è la candidatura e la successiva iscrizione delle Perle di Vetro Veneziane nella Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale intangibile dell’umanità,

Il Comitato opererà per la diffusione del saper-fare, della cultura e della storia correlate a questo manufatto tradizionale artigianale che, nei secoli, è divenuto uno dei valori identificativi della comunità veneziana, mediante convegni, mostre e pubblicazioni.

Siamo testimoni della progressiva e veloce perdita di antiche tradizioni tramandate di generazione in generazione e dell’omologazione della nostra cultura con uno standard sempre più basico.

Venezia, città da sempre rivolta al mondo, che accoglie milioni di visitatori ogni anno, è un luogo in cui si verifica un doloroso paradosso. Da un lato Venezia ha bisogno del turismo per poter sopravvivere e creare opportunità di lavoro, dall’altro, l’espandersi della cultura low-cost nei visitatori, ha livellato al ribasso l’offerta culturale e artigianale, che ha comportato la sostituzione dei manufatti tradizionali con produzioni seriali prive di qualsiasi valore repertoriale e storico.
La città sta correndo il serio rischio di veder scomparire, a causa di una mera logica economica, quanto ha prodotto in termini di storia, cultura e tradizioni nell’arco dei secoli.

Assistiamo, giorno dopo giorno, ad una vera e propria spersonalizzazione della nostra identità e al furto della nostra storia, causati dall’immissione, in tutta la città, di perle di vetro di importazione che imitano quelle tradizionalmente veneziane e che confondono i visitatori che non possono, in breve tempo, percepire le differenze e che, soprattutto, non arrivano nemmeno a sfiorare la lunga storia che si cela dietro ad ognuno di questi piccoli tesori.

Se è vero che l’unicità di ogni città, e di Venezia in particolar modo, è determinata dal patrimonio storico e culturale di cui noi dobbiamo essere custodi per le generazioni che verranno; è vero anche che è più che mai necessaria una divulgazione delle peculiarità della nostra città sia all’estero che anche a Venezia stessa.

Le perle di vetro veneziane stanno, velocemente, diventando uno dei simboli del passato; poche sono ancora le vetrerie che le producono a Venezia e a Murano, poche sono oramai le persone che, in accordo alla plurisecolare tradizione, tramandano il know-how per realizzarle, pochissimi ne conoscono la lunghissima storia, veneziani e non.

Le perle di vetro veneziane sono state utilizzate, fin dalla fine del XV secolo, come moneta di scambio in Africa e nelle Americhe. Ancora oggi, i dignitari africani le sfoggiano con orgoglio durante cerimonie importanti; i nativi americani le utilizzano per decorare i loro abiti rituali e oggetti preziosi.

Ognuno di questi manufatti racchiude un valore apotropaico e simbolico. Colori, forme e decorazioni denotano ancora oggi presso alcune etnie, l’appartenenza ad un gruppo, lo status sociale ma anche la professione o l’incarico istituzionale.

Nella città di Venezia, alla fine del ‘400, una donna, dà origine ad una sorta di rivoluzione nel modo di produrre le perle di vetro e, da allora, la creazione di perle di vetro veneziane diviene uno dei “mestieri” al femminile che coniuga gli spazi lavorativi con quelli della vita domestica, considerato che, nella stragrande maggioranza dei casi, le perle erano realizzate in casa.
La Convenzione UNESCO 2003 riconosce che “ le comunità, in particolare le comunità autoctone, i gruppi e le singole persone, hanno un ruolo importante nella produzione, salvaguardia, mantenimento e ricreazione del patrimonio culturale immateriale, contribuendo così all’arricchimento della diversità culturale e della creatività umana”.
La nostra grande speranza è che questi manufatti, così importanti nella vita culturale veneziana siano si conservati nella memoria e nei musei ma che altresì possano conoscere nuova vita, nuovo design e nuove tecniche.

Le perle di vetro veneziane potranno così nuovamente viaggiare tra i continenti portando con loro una parte delle nostre tradizioni e del nostro saper fare, proiettandosi nel futuro.








sabato 19 ottobre 2013

PRESENTAZIONE DEL COMITATO PERLE DI VETRO VENEZIANE 

Il prossimo 24 ottobre, presso lo storico ristorante Al Graspo de Ua, alle ore 12.00, verrà presentato ufficialmente
il Comitato per la Tutela Storica e Culturale delle Perle di Vetro Veneziane.


Gli obiettivi del comitato sono la tutela del "saper fare" le perle di vetro veneziane, arte iniziata verso il XIII secolo nella nostra città, e la candidatura e successiva iscrizione del saper fare le Perle di Vetro Veneziane nella Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale intangibile dell’umanità (Convenzione UNESCO 2003).